Image credits: noppatjak

Avevo già accennato ai diretti danni che l’alluvione in Thailandia ha causato al mondo della fotografia, ma è bene soffermarci sulla situazione Nikon e sulla loro fabbrica di fotocamere reflex entry level in quel Paese.

L’immagine che vedete in copertina, è stata scattata dopo l’inondazione e potete capire da soli quanto ingenti siano i danni riportati e l’impossibilità di tornare operativi quanto prima. Potete anche fare un confronto con la fabbrica prima del disastro, seguendo questo link.

La tabella qui sopra, invece, è stata pubblicata da Nationmultimedia, che ha cercato così di riassumere gli effetti dell’inondazione sulle aziende giapponesi. Nello specifico la produzione tailandese di fotocamere Nikon di bassa e media fascia (intese come entry level e non corpi non PRO), rappresenta circa il 90% della produzione delle stesse. O per meglio dire, rappresentava!

I primi effetti si sono fatti sentire sul mercato, dove l’azienda ha perso un 3.5% sul valore delle aziende. Se la situazione dovesse restare così per un mese, non ci sarebbero danni insormontabili per la stessa, mentre se la chiusura dovesse prolungarsi a due mesi, si parlerebbe di una perdita di 30 miliardi di yen e la cosa diventerebbe ovviamente più seria. Queste le previsioni di Hisashi Moriyama, analista JPMorgan a Tokyo.

Il primo comunicato ufficiale da parte di Nikon (11 ottobre) non parla di vittime umane, prima e unica nota positiva in questa tragica situazione. Ma il primo piano delle strutture è completamente sommerso e non c’è ancora modo di fare una stima dei danni subiti, né dei possibili tempi di recupero.

Nella nota del 12 ottobre, è stato confermato quanto già detto il giorno prima, ovvero della pessima situazione nella zona del Rojana Industrial Park, nessun ferito, produzione interrotta dal 6 ottobre, ma si glissa sui tempi di recupero. Ovviamente aleggia lo spettro della carenza di alcuni prodotti. considerando che il livello attuale dell’acqua è compreso tra i 2,60 e i 2,87 metri, difficile prevedere immediate schiarite.

Nell’immediato, il danno sembra poter rovinare l’atteso annuncio della Nikon D800, accreditato per l’evento del 26 ottobre in Belgio, in forte rischio di svolgersi regolarmente. In settimana lo scopriremo sicuramente.

Fonte NikonRumors.

gongolo

2 Responses to “Nikon D800, a rischio ritardo per l’alluvione in Thailandia”

Comments (2)
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