Giu 072010
 

Catapulta

Si è conclusa ieri sera l’avventura dell’Euro Beach Soccer Cup 2010 e l’Italia, seppur amareggiata dalla sconfitta in semifinale contro il Portogallo, porta a casa un buon terzo posto, che confrontato con il risultato della passata edizione, è sicuramente un ottimo traguardo. Certo, in molti parleranno di premio di consolazione per la squadra ospite della manifestazione, ma i nostri si sono ben comportati in campo e battere la Spagna, detentrice del titolo precedente, non era cosa da poco. Ma vediamo come sono andate le cose.

Si potrebbe definire la partita delle scontente, perché se da una parte l’Italia ci teneva da morire ad alzare sotto il cielo di Roma la sua prima Eurocup, dall’altra, gli spagnoli, volevano con tutto l’orgoglio che li contraddistingue difendere il titolo continentale che da due anni era di casa. Poco conta ormai, Portogallo e Russia si contenderanno il titolo, e le squadre di Alonso e Magrini sono concentrate per raggiungere comunque un risultato prestigioso, il bronzo. Il pubblico, nonostante ci si giochi il gradino più basso del podio, è quello delle grandi occasioni. Pronti via, e Juanma sfiora il vantaggio su assist di Amarelle mandando a alto di poco. Ancora Spagna sull’asse Javi-Amarelle, con quest’ultimo al tiro fuori di pochissimo. Pronta risposta degli azzurri con Palmacci che conclude a botta sicura sul passaggio di capitan Pasquali, miracoloso l’intervento di Roberto Valeiro. Al 6’ è Feudi ad andare vicino al gol con un bel destro al volo sull’assist splendido del solito Pasquali. Passa un minuto ed arriva il vantaggio degli azzurri di Magrini, con Leghissa che dalla sua metà campo lascia partire un siluro che si infila sotto al sette. Neanche il tempo di festeggiare però che arriva subito il gol del pari spagnolo. Amarelle tocca morbido sul calcio di inizio per Javi Torres che con una sforbiciata di sinistro stupenda trafigge Del Mestre. Pasquali ci prova una manciata di secondi più tardi, ma la sua conclusione viene respinta sulla linea. Sullo scadere è Amarelle a provarci ma è splendido Spada nel dire di no al destro del fantasista spagnolo con un colpo di reni straordinario, dopo la deviazione di Platania. Termina così un primo tempo con poche reti, ma dal grande spettacolo. La ripresa comincia forte, al 1’ Javi Torres sfiora il vantaggio per gli iberici, con un delicato colpo di testa da sotto porta che prima tocca la traversa, poi il palo, ma non entra. L’Italia non si spaventa, anzi, al 3’ è Pasquali ad accarezzare il primo palo con un destro velenoso. Al 4’ Amarelle deve abbandonare il campo dopo un duro scontro con Palmacci. Il numero dieci esce dolorante tra le braccia del massaggiatore e gli sportivi applausi del pubblico romano. Apprensione sulla panchina delle furie rosse. L’equilibrio si spezza al 5’, quando su tiro di Platania, Pajon con una grave incertezza devia nella sua porta. Ma l’Italia legittima subito il vantaggio dopo pochissimi secondi, con il suo uomo più rappresentativo, Roberto Pasquali, che dribbla un paio di uomini e in scivolata spedisce il pallone sotto l’incrocio dei pali. E’ un gol straordinario quello del nostro capitano. Ancora Pasquali fa esultare il pubblico del Circo Massimo quando al 6’ ruba palla a Kuman all’altezza dell’area avversaria e con il destro la piazza all’angolino basso. E’ la rete che vale il 4-1 per gli uomini del Commissario tecnico Magrini. La Spagna si fa subito pericolosa con il solito Javi Torres che impegna severamente Del Mestre con un bolide, bravo il numero uno azzurro a salvarsi. 7’ ci prova Palmacci direttamente su calcio piazzato dalla distanza, ottimo l’intervento di Xan che devia in angolo. La Spagna però è brava ad accorciare le distanze al 10’ sempre con Javi Torres che approfitta di un’incertezza della retroguardia azzurra e in girata trafigge Del Mestre. L’Italia però si riporta subito sul più tre, grazie ad una rete spettacolare di Pastore, che raccoglie la respinta delle difesa spagnola e con un destro al volo batte Xan sul primo palo. Non ci sono altre emozioni, la seconda frazione di gioca si chiude sul risultato di 5-2 in favore degli azzurri. In apertura di terzo tempo, la Spagna si rifà subito sotto, con il destro di Nico dopo pochi secondi su cui Del Mestre non può nulla. Al 2’ Corosiniti vicino alla rete, ma il suo destro si spegne di poco sul fondo. Al 5’ si libera in area Javi Torres, ma la sua conclusione ravvicinata viene provvidenzialmente deviata in corner da Platania. La risposta azzurra non si fa attendere. Pastore dalla distanza con il destro, la palla schizza sulla sabbia, ma Roberto Valeiro è miracoloso nel dirgli di no. Botta e risposta senza fine. Ci prova ancora il vivacissimo Javi Torres in rovesciata, ma è straordinario Del Mestre ad opporsi e a mantenere invariato il risultato. Pasquali però non vuole essere da meno, rovesciata del capitano e ottima risposta dell’estremo difensore spagnolo. Al 9’ la Spagna fa sentire il fiato sul collo agli azzurri, grazie al gol di Nico, che punta Leghissa, lo salta e con il sinistro incrocia sul palo lontano. Distanza minima di una rete, quando il cronometro segna 3’ al termine. Ad un minuto dal triplice fischio, da una parte Juanma, dall’altra Palmacci, sfiorano la rete di poco. Si scalda lo stadio negli ultimi 60 lunghissimi secondi.’Lo speaker lancia il countdown, dopodiché esplode l’esultanza di Roma, per questo terzo posto ai danni della detentrice dell’Eurocup, che non vale una vittoria, ma rilancia il beach soccer italiano nell’olimpo delle migliori del vecchio continente.

Nelle considerazioni finali c’è il rammarico per l’espulsione di Carotenuto nella semifinale contro il Portogallo, assenza pesante la sua nella artita di ieri perché il bomber azzurro si è fermato a quota sei marcature, dove è stato raggiunto dal compagno capitano Pasquali, entrambi fermi a una sola lunghezza dal capocannoniere della manifestazione Madjer. Da gioire invece perché i tre giocheranno insieme nella Roma Beach Soccer, oltre all’altro talento lusitano Belchior, Buru capitano della nazionale brasiliana e miglior giocatore dell’ultimo mondiale, l’altro azzurro Spada, Merola, Galli, Staffa ed Everaldo. L’appuntamento ai tifosi della favorita è quindi per la prima sfida di Coppa Italia giovedì sera alle 21.00, nuovamente al Circo Massimo, ancora una volta arena dal 10 al 13 giugno per il titolo che vedrà affrontarsi 18 formazioni del campionato italiano, con il Napoli campione d’Italia e Milano detentrice della scorsa Coppa Italia.

Fonte articolo EBSCupRoma10.

gongolo

  3 Responses to “Terzo posto per l’Italia all’Euro Beach Soccer Cup 2010”

Comments (3)
  1. Sai cogliere l’essenza del movimento con pochi click…belle foto!!!Complimenti Petrucci.

  2. Grazie della visita e del commento Glauco

  3. Figurati!!!Mi occupo anch’io di fotografia, settore moda, le mie sono foto decisamente più statiche :-) però mi fa sempre piacere soffermarmi a guardare del materiale diverso dal mio. C’è talento 😉 Buon lavoro.

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