Roma – Petrucci Francesco http://www.petruccifrancesco.com Francesco Petrucci è un fotografo giornalista appassionato di fotografia, cinema, poesia e narrativa Tue, 05 Jan 2016 10:19:39 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.4.3 Roma, tutti pazzi per la neve! http://www.petruccifrancesco.com/2012/02/14580-roma-tutti-pazzi-per-la-neve/ http://www.petruccifrancesco.com/2012/02/14580-roma-tutti-pazzi-per-la-neve/#comments Sun, 05 Feb 2012 11:00:13 +0000 http://www.petruccifrancesco.com/?p=14580 Ricordi la nevicata del 2012? Generazioni giovani che nulla sapevano di quella del 1985 (quella sì che è stata memorabile), potranno adesso annoverare nel proprio diario dei ricordi, la neve a Roma del 4 febbraio 2012. I primi fiocchi sono...

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Ricordi la nevicata del 2012? Generazioni giovani che nulla sapevano di quella del 1985 (quella sì che è stata memorabile), potranno adesso annoverare nel proprio diario dei ricordi, la neve a Roma del 4 febbraio 2012. I primi fiocchi sono cominciati a cadere dal giorno prima, ma la pioggia aveva impedito la prima imbiancata. Ci ha pensato la notte a rimediare e a offrire il candido risveglio.

Farà per lo meno sorridere a chi è avvezzo a vere e proprie nevicate, la nostra reazione a pochi centimetri di bianco manto, ma alla città che ha tutto, basta poco per impazzire di gioia, o anche solo impazzire, per via di tutti i disagi connessi a una situazione per noi insolita.

Non dimenticandoci dei problemi e di chi ha avuto grosse difficoltà a causa del caos generatosi, evitando di parlare delel polemiche, posso dire che è stato bello svegliarsi nel cuore della notte e zompettare felici per lo spettacolo fuori dalla finestra. Una gioia per gli occhi ritrovarsi di giorno a passeggiare per gli scorci della Città Eterna, dimenticandoci della macchina e pronti a fraternizzare con chiunque, grazie alla magia della neve.

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Buone Feste http://www.petruccifrancesco.com/2011/12/13430-buone-feste/ http://www.petruccifrancesco.com/2011/12/13430-buone-feste/#comments Sat, 24 Dec 2011 11:00:44 +0000 http://www.petruccifrancesco.com/?p=13430 Auguro a tutti voi un sereno e felice Natale, sperando possiate prendervi tutto il tempo che vi occorre per ritemprare lo spirito e ricaricare le batterie. Passate questi giorni con chi preferite, regalatevi i migliori momenti e assaporateli a...

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Auguro a tutti voi un sereno e felice Natale, sperando possiate prendervi tutto il tempo che vi occorre per ritemprare lo spirito e ricaricare le batterie. Passate questi giorni con chi preferite, regalatevi i migliori momenti e assaporateli a pieno. Fotografate con gli occhi tutto quello che vi circonda e stampatelo a mente. Usate senza discrezione il cuore, è il sensore migliore che ci sia su mercato!

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Roma Dreaming http://www.petruccifrancesco.com/2011/11/12931-roma-dreaming/ http://www.petruccifrancesco.com/2011/11/12931-roma-dreaming/#respond Thu, 24 Nov 2011 07:00:55 +0000 http://www.petruccifrancesco.com/?p=12931 Mesi fa sono stato chiamato come fotografo per Roma Dreaming, una nuova struttura che mette a disposizione dei turisti suite & loft nel cuore di Roma, a due passi da San Pietro. L'intero edificio è molto ben curato, gli appartamenti e le...

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Mesi fa sono stato chiamato come fotografo per Roma Dreaming, una nuova struttura che mette a disposizione dei turisti suite & loft nel cuore di Roma, a due passi da San Pietro. L’intero edificio è molto ben curato, gli appartamenti e le singole camere ben rifinite e con tutti i dettagli per godersi a pieno un’esperienza romantica nella capitale per eccellenza.

Se volete saperne di più vi consiglio di visitare il sito e salvarlo tra i vostri preferiti. Io una mezza idea di tornarci per godermi pienamente un meritato relax, me la sono già fatta.

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La super Luna durante il perigeo http://www.petruccifrancesco.com/2011/03/7286-la-super-luna-durante-il-perigeo/ http://www.petruccifrancesco.com/2011/03/7286-la-super-luna-durante-il-perigeo/#respond Tue, 22 Mar 2011 08:00:26 +0000 http://www.petruccifrancesco.com/?p=7286 Sabato 19 marzo 2011 era una giornata molto importante per quanto riguarda la posizione della Luna, infatti in questa particolare data si trovava al perigeo, ovvero il punto più vicino alla Terra di tutta la sua orbita, ma non vi preoccupate,...

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Sabato 19 marzo 2011 era una giornata molto importante per quanto riguarda la posizione della Luna, infatti in questa particolare data si trovava al perigeo, ovvero il punto più vicino alla Terra di tutta la sua orbita, ma non vi preoccupate, ci sono sempre stati 356.577 chilometri di distanza. Se poi pensiamo che l’ultima volta che si aveva avuto la Luna piena in questa posizione era il 28 marzo del 1983.

Deciso a non farmi sfuggire quest’occasione, mi sono armato della fedele fotocamera e di tutto il mio parco ottiche, perché se è vero che avrei sicuramente utilizzato un supertele abbinato a un moltiplicatore di focale per i dettagli più spinti, volevo anche immortalare il nostro satellite preferito in un contesto urbano romano, scegliendo come meta della mia caccia fotografica notturna mete come il Colosseo, il Palazzo della Civiltà e del Lavoro e il Gazometro, e lì mi sarebbero tornate utili lente più ampie per divertirmi con prospettive varie. Senza dimenticare l’indispensabile treppiede.

Prima tappa l’anfiteatro Flavio, ovviamente il giorno successivo a Roma si sarebbe corsa la maratona di primavera e quindi è stato più difficoltoso del previsto avvicinarsi al monumento, in quanto erano chiuse un paio di strade affinché fossero ultimati gli ultimi preparativi. Tanto tempo sprecato a fare giri su giri per tornare indietro, lasciare la macchina e proseguire a piedi. Una volta arrivato mi studio un po’ la situazione, cerco dei punti da dove poter fare lo scatto vincente, ne vedo un primo, non mi accontento, proseguo oltre, e così via fino a salire sul Colle Oppio per vedere se riuscivo a trovare un’angolazione per prendere Luna e Colosseo insieme, ma era ormai già troppo alta nel cielo.

Torno al livello della strada e mi accingo a inquadrarla dentro una delle arcate, ma mi sembrava troppo banale. Dirigo nuovamente i miei passi verso la macchina, abbandono l’idea di affiancarla agli alto rilievi sull’Arco di Costantino e mi concentro a prenderla lì nel cielo, cercando di sfruttare alcuni rami di alberi che si stagliavano contro il cielo. Il punto migliore per eseguire questo scatto era un misero lembo di spartitraffico tra le due carreggiate ed essendo sabato notte, la movida romane mi sfrecciava davanti e dietro non lasciandomi la necessaria tranquillità.

Qualche scatto di prova più che altro, tanto nervosismo, poca concentrazione e la foschia che decide di cancellare gli ultimi brandelli di pazienza rimasta. La notte è lunga, ma anche dopo un’oretta abbondante, non si accennava a schiarirsi e non c’erano più giri da fare con quella combinazione di fattori. Alla fine, vale sempre il detto ogni lasciata è persa e specialmente in questi casi piuttosto rari, bisogna fare dei piani di battaglia a prova di contrattempi.

Lo stesso ho portato a casa qualche scatto, per non tediarvi con una serie di palle bianche stagliate contro il nero della notte, ho deciso di unire tre momenti in successione uno all’altro in un singolo fotogramma. Alla fine, anche se non sarà una supermoon, la Luna piena capita ogni mese, le varie idee che avevo in mente, le realizzerò alle prossime occasioni più “banali”.

Mi sembra però doveroso dare spazio anche a tutti gli altri fotografi sparsi per il mondo che hanno passato la notte a prendere freddo e umidità come il sottoscritto, ringraziando sentitamente chi ci ha fatto compagnia in quest’avventura notturna e sperando sappiate emozionarvi per qualcosa di così semplice, che rallegra le nostre notti da tutta una vita…

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Il Colosseo brucia, ma la gente non fugge via http://www.petruccifrancesco.com/2010/09/3890-il-colosseo-brucia-ma-la-gente-non-fugge-via/ http://www.petruccifrancesco.com/2010/09/3890-il-colosseo-brucia-ma-la-gente-non-fugge-via/#respond Sat, 18 Sep 2010 10:00:54 +0000 http://petruccifrancesco.it/?p=3890 C'era da aspettarselo che prima o poi, l'uomo avrebbe finito con il dare in pasto alle fiamme una delle sue opere antiche che più colpiscono l'immaginario artistico del turista. Così dopo l'incendio di Roma ad opera di Nerone, le fiamme...

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Coliseum on Fire

C’era da aspettarselo che prima o poi, l’uomo avrebbe finito con il dare in pasto alle fiamme una delle sue opere antiche che più colpiscono l’immaginario artistico del turista. Così dopo l’incendio di Roma ad opera di Nerone, le fiamme tornano nella Capitale, ma questa volta vittima designata è il Colosseo. Quasi un grido di vendetta, perché l’Anfiteatro Flavio prende il nome proprio dall’enorme statua che raffigurava l’Imperatore romano, il Colosso di Nerone appunto, del quale è pervenuto ai giorni nostri, solo il basamento e il lontano ricordo.

Ma le fiamme questa volta non bruciano, almeno materialmente. Non consumano. Sono un allarme, un monito, lanciato dai due artisti Thyra Hilden (danese) e Pio Diaz (argentino), che con il loro Coliseum on Fire, arricchiscono il loro progetto mondiale City on Fire di un altro simbolo importantissimo. Questa volta la gente non fugge, ma viene attratta magneticamente. Come pellegrini verso la meta. Nella speranza che il messaggio arrivi e permanga.

Coliseum on Fire

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Il sito di Arch&Shop http://www.petruccifrancesco.com/2010/09/3865-il-sito-di-archshop/ http://www.petruccifrancesco.com/2010/09/3865-il-sito-di-archshop/#respond Thu, 16 Sep 2010 07:00:04 +0000 http://petruccifrancesco.it/?p=3865 Vi ricordate il lavoro che avevo fatto per Arch&Shop e che mi era valso anche la pubblicazione pubblicitaria su una rivista del settore? Ovviamente gli amici di spazioFARE non si sono fermati al primo contatto e anche nel realizzare il sito...

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Vi ricordate il lavoro che avevo fatto per Arch&Shop e che mi era valso anche la pubblicazione pubblicitaria su una rivista del settore? Ovviamente gli amici di spazioFARE non si sono fermati al primo contatto e anche nel realizzare il sito online dello showroom Arch&Shop, hanno utilizzato il materiale fotografico realizzato in occasione dell’inaugurazione. Per quanto non sia un amante del flash, loro lo sanno e io mi diverto a punzecchiarli, trovo il tutto armonico e funzionale, di facile intuizione e navigazione lineare. Sarà che poi ci sono le mie foto ed è sempre un piacere vedere i propri lavori online… che dite sono di parte?

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La colazione dei campioni all’Hard Rock Café di Roma http://www.petruccifrancesco.com/2010/07/2951-la-colazione-dei-campioni-allhard-rock-cafe-di-roma/ http://www.petruccifrancesco.com/2010/07/2951-la-colazione-dei-campioni-allhard-rock-cafe-di-roma/#comments Tue, 06 Jul 2010 11:00:15 +0000 http://petruccifrancesco.it/?p=2951 Non potevo iniziare in modo migliore la giornata: con uno splendido e ricco pasto alle 8.30 del mattino, ovvero con quella che ho ribattezzato (originalissimo vero? eh eh) la colazione dei campioni. Facciamo un passo indietro e rendiamo omaggio...

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La colazione dei campioni

Non potevo iniziare in modo migliore la giornata: con uno splendido e ricco pasto alle 8.30 del mattino, ovvero con quella che ho ribattezzato (originalissimo vero? eh eh) la colazione dei campioni. Facciamo un passo indietro e rendiamo omaggio a chi di dovere.

“La colazione è servita! Sveglia le tue papille gustative con la nostra colazione e la giornata avrà tutta un’altra musica”. Così iniziava l’email che ho ricevuto la scorsa settimana da parte dell’Hard Rock Café di Roma, quello in Via Vittorio Veneto, 62. Ok, ma questa è una sfida mi dico io. Loro non sanno con chi hanno a che fare. Oppure forse è il caso di dire che sapevano benissimo con chi avevano a che fare e proprio per quello mi hanno invitato a colazione. Quale miglior tester, giustamente. Invito a nozze accettato, potevo forse tirarmi indietro? Giammai, sarei potuto passare per codardo e non si fa.

Dal 5 luglio l’HRC sarà aperto tutti i giorni dalle ore 8.30 per garantire a tutti anche il servizio di prima colazione, dalla classica all’italiana, con un pizzico di internazionalità, alla intercontinentale: un mix di sapori per farvi iniziare bene la giornata.

Solo per la cronaca: io mi sono buttato su quella intercontinentale, mi sembrava il minimo, perché sprecare una così ghiotta occasione. Però ci sono rimasto male quando ho visto che nel piatto insieme a uova e pancetta c’erano alimenti salutari come mela, ananas, banana e arancia. Ma dico io, siamo impazziti? Dove sono i miei fagioli con la salsiccia, sono stato truffato! Per la precisione i menù attualmente sono due, si può scegliere tra 3 bevande, poi c’è una sorta di starter così contraddistinto: mini danese e mini bomba alla crema per quella all’italiana, mini croissant e mini ciambella fritta per quella intercontinentale. A seguire, rispettivamente, french toast con sciroppo a scelta tra fragole, cioccolato e acero con tantissima frutta fresca, oppure quello che vi ho elencato prima per il mio piatto. Forse per iniziare proprio la giornata, non conosco le vostre abitudini, è un po’ troppa roba, ma si sa che all’Hard Rock Café non lesinano sulle porzioni e questo è sicuramente uno dei tanti meriti che va loro riconosciuto, io opterei per sfruttare questo pasto come seconda colazione e considerando la stagione e il caldo, il piattone di frutta vi rimetterà al mondo. Adesso scusate che devo andare di là in cucina a dare una mano a mia madre per friggere le melanzane per la parmigiana…

Ah, il itolo della seconda foto, ovvero la colazione dei “perdenti”, è puramente indicativo di chi vuole perdere chili e non assumere troppe calorie, ci mancherebbe, è una signora colazione e le va portato il dovuto rispetto.

La colazione dei "perdenti"

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L’esplosione di Castel Sant’Angelo per l’Independence Day http://www.petruccifrancesco.com/2010/07/2871-lesplosione-di-castel-santangelo-per-lindipendence-day/ http://www.petruccifrancesco.com/2010/07/2871-lesplosione-di-castel-santangelo-per-lindipendence-day/#comments Sun, 04 Jul 2010 07:00:15 +0000 http://petruccifrancesco.it/?p=2871 Oggi è il 4 luglio, giorno dell'Indipendenza degli Stati Uniti, l'Independece Day appunto. Sono ben 234 anni che negli USA si celebra e si ricorda con allegria quel famoso 1776 quando le tredici colonie riuscirono a distaccarsi dal Regno della...

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Fuoco d'artificio storico a Castel Sant'Angelo

Oggi è il 4 luglio, giorno dell’Indipendenza degli Stati Uniti, l’Independece Day appunto. Sono ben 234 anni che negli USA si celebra e si ricorda con allegria quel famoso 1776 quando le tredici colonie riuscirono a distaccarsi dal Regno della Gran Bretagna. Di acqua sotto ai ponti ne è passata tanta, ma soprattutto di fuochi sparati nel cielo, ad illuminare la notte ed incantare i nasi rivolti all’insù.

Parate, barbecue, picnic, concerti, partite di baseball, cerimoniali politici, chi più ne ha più ne metta. Sarà che di storia il giovane continente ne ha davvero poco o perdonate, di quella da ricordare, però quando lo fanno, è sempre in grande stile. L’esaltazione dell’immagine, tutto curato nei minimi dettagli. State tranquilli, nessuno vuole far saltare in aria Castel Sant’Angelo o almeno io non ne sono a conoscenza e spero che sia proprio così. A dire il vero i fuochi artificiali che vedete nella loro summa maxima o se preferite nel gran finale con il botto sono quelli che si sono svolti in una delle tantissime celebrazioni italiane, nello specifico per i Santi patroni di Roma Pietro e Paolo.

Spero non me ne voglia il progettista Giuseppe Passeri se ho osato accostare il suo meraviglioso lavoro in occasione della Girandola di inizio settimana, con la festa nazionale degli USA, ma considerando quanto loro sono capaci di fare con i fuochi artificiali, forti di una tradizione di oltre due secoli, il mio voleva essere un doveroso omaggio perché quanto abbiamo visto a Castel Sant’Angelo era realmente magico. Confido vivamente ci siano altre simili occasioni per omaggiare le nostre antiche tradizioni e riportarle alla luce.

Nello slideshow che segue, potete ammirare le foto più rappresentative della serata.

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La Girandola torna a Roma: fuochi d’artificio storici a Castel Sant’Angelo http://www.petruccifrancesco.com/2010/06/2753-la-girandola-torna-a-roma-fuochi-dartificio-storici-a-castel-santangelo/ http://www.petruccifrancesco.com/2010/06/2753-la-girandola-torna-a-roma-fuochi-dartificio-storici-a-castel-santangelo/#comments Tue, 29 Jun 2010 07:45:40 +0000 http://petruccifrancesco.it/?p=2753 Si è acceso ieri sera dalle 21.30 alle 22.00 Castel Sant'Angelo per onorare i Santi patroni di Roma, Pietro e Paolo (si festeggiano oggi) e per commemorare un'antica tradizione locale: quella della Girandola, iniziata nel lontano 1481 in...

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Fuoco d'artificio storico a Castel Sant'Angelo

Si è acceso ieri sera dalle 21.30 alle 22.00 Castel Sant’Angelo per onorare i Santi patroni di Roma, Pietro e Paolo (si festeggiano oggi) e per commemorare un’antica tradizione locale: quella della Girandola, iniziata nel lontano 1481 in occasione della celebrazione del pontificato di Sisto IV ed entrata poi nella consuetudine per festeggiare le principali ricorrenze durante l’arco dell’anno.

L’evento era così popolare che anche nei dipinti di Francesco Piranesi se ne ha traccia. A riportarlo alla luce nei giorni nostri ci ha pensato il Gruppo IX Invicta dopo un attento e minuzioso lavoro di ricerca e soprattutto grazie a sofisticate tecnologie. Mediante l’ausilio di nuove mezzi provenienti dall’Austria infatti, il progetto di Giuseppe Passeri si è potuto concretizzare sfruttando centraline radio per l’accensione dei fuochi e l’intervento di soli 18 tecnici, andando a sostituire l’ingente sforzo umano del passato, che arrivava a richiedere la presenza di un centinaio di uomini.

Sotto Papa Giulio II anche Michelangelo Buonarroti curò i preparativi della Girandola studiando nel dettaglio i disegni pirotecnici e non fu il solo nome celebre: Gian Lorenzo Bernini ne studiò la scenografia tanto che ”La Fontana dei Quattro Fiumi a piazza Navona come l’Obelisco della Minerva in piazza della Minerva non erano altro che progetti del Bernini di macchine pirotecniche per la Girandola” come ha spiegato il progettista e ideatore della rievocazione Passeri. Dal 1861 questa particolare tradizione venne abbandonata e relegata nel buio della dimenticanza, cozzando con il significato originario che la voleva icona della vittoria della luce sulle tenebre, in ricordo del miracolo della notte del 29 agosto 590 quando sulla sommità della Mole Adriana apparve l’arcangelo Michele che rinfoderava la spada, annunciando così la fine della peste che si era abbattuta su Roma.

L’evento è stato promosso dal Comune di Roma, assessorato alle Politiche culturali, commissione Cultura, sovraintendenza ai Beni culturali e dal ministero per i Beni e le attività culturali con l’organizzazione di Gruppo IX Invicta e il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura.

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Terzo posto per l’Italia all’Euro Beach Soccer Cup 2010 http://www.petruccifrancesco.com/2010/06/2367-terzo-posto-per-litalia-alleuro-beach-soccer-cup-2010/ http://www.petruccifrancesco.com/2010/06/2367-terzo-posto-per-litalia-alleuro-beach-soccer-cup-2010/#comments Mon, 07 Jun 2010 08:43:56 +0000 http://petruccifrancesco.it/?p=2367 Si è conclusa ieri sera l'avventura dell'Euro Beach Soccer Cup 2010 e l'Italia, seppur amareggiata dalla sconfitta in semifinale contro il Portogallo, porta a casa un buon terzo posto, che confrontato con il risultato della passata edizione, è...

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Catapulta

Si è conclusa ieri sera l’avventura dell’Euro Beach Soccer Cup 2010 e l’Italia, seppur amareggiata dalla sconfitta in semifinale contro il Portogallo, porta a casa un buon terzo posto, che confrontato con il risultato della passata edizione, è sicuramente un ottimo traguardo. Certo, in molti parleranno di premio di consolazione per la squadra ospite della manifestazione, ma i nostri si sono ben comportati in campo e battere la Spagna, detentrice del titolo precedente, non era cosa da poco. Ma vediamo come sono andate le cose.

Si potrebbe definire la partita delle scontente, perché se da una parte l’Italia ci teneva da morire ad alzare sotto il cielo di Roma la sua prima Eurocup, dall’altra, gli spagnoli, volevano con tutto l’orgoglio che li contraddistingue difendere il titolo continentale che da due anni era di casa. Poco conta ormai, Portogallo e Russia si contenderanno il titolo, e le squadre di Alonso e Magrini sono concentrate per raggiungere comunque un risultato prestigioso, il bronzo. Il pubblico, nonostante ci si giochi il gradino più basso del podio, è quello delle grandi occasioni. Pronti via, e Juanma sfiora il vantaggio su assist di Amarelle mandando a alto di poco. Ancora Spagna sull’asse Javi-Amarelle, con quest’ultimo al tiro fuori di pochissimo. Pronta risposta degli azzurri con Palmacci che conclude a botta sicura sul passaggio di capitan Pasquali, miracoloso l’intervento di Roberto Valeiro. Al 6’ è Feudi ad andare vicino al gol con un bel destro al volo sull’assist splendido del solito Pasquali. Passa un minuto ed arriva il vantaggio degli azzurri di Magrini, con Leghissa che dalla sua metà campo lascia partire un siluro che si infila sotto al sette. Neanche il tempo di festeggiare però che arriva subito il gol del pari spagnolo. Amarelle tocca morbido sul calcio di inizio per Javi Torres che con una sforbiciata di sinistro stupenda trafigge Del Mestre. Pasquali ci prova una manciata di secondi più tardi, ma la sua conclusione viene respinta sulla linea. Sullo scadere è Amarelle a provarci ma è splendido Spada nel dire di no al destro del fantasista spagnolo con un colpo di reni straordinario, dopo la deviazione di Platania. Termina così un primo tempo con poche reti, ma dal grande spettacolo. La ripresa comincia forte, al 1’ Javi Torres sfiora il vantaggio per gli iberici, con un delicato colpo di testa da sotto porta che prima tocca la traversa, poi il palo, ma non entra. L’Italia non si spaventa, anzi, al 3’ è Pasquali ad accarezzare il primo palo con un destro velenoso. Al 4’ Amarelle deve abbandonare il campo dopo un duro scontro con Palmacci. Il numero dieci esce dolorante tra le braccia del massaggiatore e gli sportivi applausi del pubblico romano. Apprensione sulla panchina delle furie rosse. L’equilibrio si spezza al 5’, quando su tiro di Platania, Pajon con una grave incertezza devia nella sua porta. Ma l’Italia legittima subito il vantaggio dopo pochissimi secondi, con il suo uomo più rappresentativo, Roberto Pasquali, che dribbla un paio di uomini e in scivolata spedisce il pallone sotto l’incrocio dei pali. E’ un gol straordinario quello del nostro capitano. Ancora Pasquali fa esultare il pubblico del Circo Massimo quando al 6’ ruba palla a Kuman all’altezza dell’area avversaria e con il destro la piazza all’angolino basso. E’ la rete che vale il 4-1 per gli uomini del Commissario tecnico Magrini. La Spagna si fa subito pericolosa con il solito Javi Torres che impegna severamente Del Mestre con un bolide, bravo il numero uno azzurro a salvarsi. 7’ ci prova Palmacci direttamente su calcio piazzato dalla distanza, ottimo l’intervento di Xan che devia in angolo. La Spagna però è brava ad accorciare le distanze al 10’ sempre con Javi Torres che approfitta di un’incertezza della retroguardia azzurra e in girata trafigge Del Mestre. L’Italia però si riporta subito sul più tre, grazie ad una rete spettacolare di Pastore, che raccoglie la respinta delle difesa spagnola e con un destro al volo batte Xan sul primo palo. Non ci sono altre emozioni, la seconda frazione di gioca si chiude sul risultato di 5-2 in favore degli azzurri. In apertura di terzo tempo, la Spagna si rifà subito sotto, con il destro di Nico dopo pochi secondi su cui Del Mestre non può nulla. Al 2’ Corosiniti vicino alla rete, ma il suo destro si spegne di poco sul fondo. Al 5’ si libera in area Javi Torres, ma la sua conclusione ravvicinata viene provvidenzialmente deviata in corner da Platania. La risposta azzurra non si fa attendere. Pastore dalla distanza con il destro, la palla schizza sulla sabbia, ma Roberto Valeiro è miracoloso nel dirgli di no. Botta e risposta senza fine. Ci prova ancora il vivacissimo Javi Torres in rovesciata, ma è straordinario Del Mestre ad opporsi e a mantenere invariato il risultato. Pasquali però non vuole essere da meno, rovesciata del capitano e ottima risposta dell’estremo difensore spagnolo. Al 9’ la Spagna fa sentire il fiato sul collo agli azzurri, grazie al gol di Nico, che punta Leghissa, lo salta e con il sinistro incrocia sul palo lontano. Distanza minima di una rete, quando il cronometro segna 3’ al termine. Ad un minuto dal triplice fischio, da una parte Juanma, dall’altra Palmacci, sfiorano la rete di poco. Si scalda lo stadio negli ultimi 60 lunghissimi secondi.’Lo speaker lancia il countdown, dopodiché esplode l’esultanza di Roma, per questo terzo posto ai danni della detentrice dell’Eurocup, che non vale una vittoria, ma rilancia il beach soccer italiano nell’olimpo delle migliori del vecchio continente.

Nelle considerazioni finali c’è il rammarico per l’espulsione di Carotenuto nella semifinale contro il Portogallo, assenza pesante la sua nella artita di ieri perché il bomber azzurro si è fermato a quota sei marcature, dove è stato raggiunto dal compagno capitano Pasquali, entrambi fermi a una sola lunghezza dal capocannoniere della manifestazione Madjer. Da gioire invece perché i tre giocheranno insieme nella Roma Beach Soccer, oltre all’altro talento lusitano Belchior, Buru capitano della nazionale brasiliana e miglior giocatore dell’ultimo mondiale, l’altro azzurro Spada, Merola, Galli, Staffa ed Everaldo. L’appuntamento ai tifosi della favorita è quindi per la prima sfida di Coppa Italia giovedì sera alle 21.00, nuovamente al Circo Massimo, ancora una volta arena dal 10 al 13 giugno per il titolo che vedrà affrontarsi 18 formazioni del campionato italiano, con il Napoli campione d’Italia e Milano detentrice della scorsa Coppa Italia.

Fonte articolo EBSCupRoma10.

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