Gen 202014
 

Panasonic Lumix DMC-GX7K 01

La Panasonic Lumix DMC-GX7 è una fotocamera mirrorless pensata dalla casa per fotografi prosumer appassionati, non principianti. Il primo punto di forza che salta all’occhio. è la presenza del mirino integrato inclinabile fino a 90°: il Live View Finder (LVF) è il primo del suo genere e permette di scattare in posizioni difficili, sfruttando quindi, oltre al display anch’esso inclinabile, la visione “a pozzetto”.

Sensore digitale Live MOS Quattro Terzi da 16 Megapixel, flash integrato a scomparsa, rilasciabile attraverso apposito pulsante posto sul retro del corpo macchina, schermo LCD con tecnologia touch da 3″ e una risoluzione di 1040K punti.

Panasonic Lumix DMC-GX7K 02

Già al tatto la Panasonic Lumix DMC-GX7 risulta molto leggera e al contempo robusta, grazie al suo corpo in lega di magnesio, che offre un’ulteriore garanzia per mezzo della stabilizzazione dell’immagine integrata, che saprà riconoscere quell ottiche che ne dispongono e dare quindi rilevanza allo stabilizzatore della lente.

Tra le altre caratteristiche vanno annoverate la velocità di scatto pari a 1/800 di secondo, la registrazione di video Full HD 1920×1080 60/50p con audio stereo e autofocus lungo tutta la durata della ripresa, raffica di 5 fps per lo scatto continuo, la connessione Wi-Fi integrata, la possibilità di scattare in formato RAW (davvero molto preziosa per interventi di post produzione), una gamma ISO di 125-25.600 e un’interessantissima modalità silenziosa per godere appieno della street photography senza recare noia a nessuno (specialmente se abbinando la mirrorless all’ottica Lumix G 20mm f/1.7 II ASPH.

Panasonic Lumix DMC-GX7K 03

Tornando a parlare del mirino, che non può non richiamare l’attenzione di chi si approccia a questa digitale, va detto che lo stesso sporge di 1 centimetro buono dal corpo macchina. Potrebbe rappresentare un problema per riporre la stessa in borse di piccole dimensioni, ma prontamente risolto facendolo ruotare verso l’altro di 90° (l’ingombro in questo caso sarà di 3 centimetri). Si farà presto l’abitudine che, all’avvicinarsi dell’occhio allo stesso, si spegnerà automaticamente il display, per passare tutte le informazioni nel LVF.

Questo avviene grazie all’ampio sensore di prossimità che lo attiva e mediante lo stesso, si può regolare quanto reattivo debba essere, onde evitare il cambio automatico attivandolo inavvertitamente al passaggio delle dita nei pressi del mirino.

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A destreggiarsi con la G7 si nota anche un’altra caratteristica molto molto importante: le prestazioni in situazioni di scarsa luminosità! Con le basse luci infatti il sistema autofocus riesce comunque a garantire un’accurata precisione, almeno fino a -4 EV, equivalenti alle condizioni che ci sarebbero con la luna piena.

Al primo sguardo le informazioni presenti sul display, potrebbero sembrare troppe, ma come da tradizione Panasonic la suddivisione delle stesse è chiara e intuibile, le scritte sono ben visibili e sfruttando il display touch, si possono selezionare e impostare a piacimento, direttamente con un tocco delle dita.

Panasonic Lumix DMC-GX7K 05

Alle impostazioni si accede ovviamente anche attraverso menu principale, che ha il suo tasto dedicato in corrispondenza di quello centrale nel gruppo posto sulla destra. E’ sicuramente comoda la funzione anteprima, che permette di visualizzare a schermo in tempo reale, le modifiche di come cambia la scena in base ai parametri di scatto selezionati di volta in volta.

Le ghiere e i comandi sulla sommità del corpo macchina sono facilmente raggiungibili, disposti in modo razionale e a portata di dito, ma forse l’unica pecca è avere la duplicazione di alcuni comandi quando si agisce su singoli parametri, modificabili con la ghiera principale e quella secondaria.

Panasonic Lumix DMC-GX7K 06

Si può personalizzare a proprio piacimento la fotocamera, rendendola ancor più nostra, intervenendo sui tasti quattro funzione fisici, ai quali si aggiungono gli altri eventuali 5 a comparsa tra le icone laterali del display, fino a un massimo di ben 9 funzionalità.

Molto intelligente la decisione di posizionare il passo per il treppiedi proprio sotto il corpo macchina, al centro della lente, in modo da avere questa allineata e perfettamente in asse, ma soprattutto, di poter continuare ad accedere al vano batteria e scheda di memoria, senza dover smontare la piastra di sostegno in caso di bisogno.

Panasonic Lumix DMC-GX7K 07

Conclusioni
Mi Piace
– Sicuramente la Panasonic Lumix DMC-GX7è una delle mirrorless più complete in circolazione, dotata di un corpo robusto, accattivante da un punto di vista estetico, abbastanza ridotto nelle sue dimensioni anche se non possiamo parlare di una compatta.

La fotocamera risulta estremamente rapida nelle singole funzioni e offre menu perfettamente strutturati. Completezza di ghiere e molte possibilità di personalizzare a proprio piacere.

Panasonic Lumix DMC-GX7K 08

Mirino integrato e orientabile per gestire meglio disparate situazioni. Stesso discorso per il display, che si regola sia verso l’alto, sia verso il basso.

Stabilizzatore posto sul sensore, in grado di intervenire qualora la funzione non fosse integrata sull’ottica montata. Ottimo autofocus, che risponde bene anche al buio.

Last but not least adoro la possibilità di vedere a display il livello di bolla, un duplice livello, che è di grande aiuto per restare in asse e in linea con l’orizzonte. Se farete foto con il mare che pende da una parte, sarà solo colpa vostra!!!

Panasonic Lumix DMC-GX7K 09

Non Mi Piace – Lo stabilizzatore non funziona nella modalità video, che probabilmente ne ha invece enorme bisogno. Per i più esigenti, potrebbe sentirsi la mancanza di un ingresso audio.

In alcuni casi le ghiere di comando sono duplici per tipologia di intervento sulla singola funzione.

Ringrazio per l’ennesima occasione e la pazienza dimostrata Chiara, mia “spacciatrice” smemorina nonché ufficiale preferita!

Panasonic Lumix DMC-GX7K 10

gongolo

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