La stagione di caccia ai fotografi è ufficialmente aperta da svariato tempo e, purtroppo, sembra non conoscere riposo venatorio. Si va dai divieti a vita dalle metropolitane, ai balzelli per gli edifici pubblici, senza considerare una vera e propria mappa di guerra. Qualcuno faceva spallucce dicendo che simili cose accadevano solo all’estero: pensate alle limitazioni nostrane che vogliono impedire di fotografare liberamente in Camera e Senato… e i giochi sono fatti.
L’applicazione gratuita Photographers Rights cerca di dare una mano a tutti quei fotografi che, trovandosi in Paesi stranieri, rischiano di commettere qualcosa che possa comprometterli legalmente, semplicemente per pura e semplice “ignoranza” in materia di restrizioni locali.
Tra le caratteristiche principali potete trovare:
- Norme giuridiche per Stati Uniti, Australia, Canada, Regno Unito, Giappone, Spagna, Italia e Francia.
- I vostri diritti legali, valido per ogni parte dei Paesi supportati.
- Le leggi sul copyright generale dei Paesi supportati.
- Legge sulla privacy dei Paesi supportati.
- Contratti in diverse lingue, scritti nella lingua del Paese prescelto.
- Domande più comuni per i fotografi, che si possono fare in francese, giapponese, spagnolo, catalano, italiano (ci sono delle registrazioni nella lingua scelta che parleranno per voi).
Fonte iPhoneograhy.

Developer: Pietro Zuco

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