L’estate ormai è alle porte, era anche ora come darvi torto, e si avvicinano con questa i viaggi e le vacanze. Si fanno i biglietti, si prenotano le località turistiche, si preparano i bagagli e si cura l’attrezzatura fotografica, pronti a improvvisare un tour sul posto, o studiando a tavolino le mete delle nostre escursioni, vogliosi di portare a casa quel particolare scatto.
Quale miglior occasione per prepararsi al meglio ad affrontare le nostre lunghe passeggiate in città straniere, o lungo scorci naturali da toglierci il fiato senza rimetterci collo, schiena e pazienza? Perché diciamocelo chiaro, la fotografia è la nostra passione, ma alle volte il peso dell’attrezzatura è un po’ troppo ingombrante, se non addirittura ostativo. Andare con lo zaino in spalla, la fotocamera appesa al collo o la borsa di traverso sono quanto di più noioso possa esserci per noi e per chi ci accompagna durante le vacanze, allora la soluzione è alla portata di mano e non bisogna andare a cercarla fuori dall’Italia: B-grip. Ve ne avevo già parlato soffermandomi sui dettagli tecnici di questo prodotto tanto semplice all’apparenza, quanto geniale nel risultato. Una cintura (Belt Grip se vogliamo analizzare a fondo il nome) alla quale si fissa un robusto ma leggero dispositivo, dove agganciare la propria attrezzatura e portarla così al fianco.
L’alternativa cintura alle varie tracolle è sicuramente una delle soluzioni più gettonate nel campo della fotografia, ma solitamente i problemi emergenti erano quello della tensione che la stessa andava a creare a livello dell’anca e il consequenziale scivolamento della fotocamera stessa verso il basso. Il brevetto internazionale di CPtech, invece, ha risolto i classici problemi: una staffa di prolungamento posta subito sotto la sede di alloggio in cintura, fa sì che la pressione venga distribuita su una superficie più ampia, proprio come accade per gli schienalini degli zaini da escursione, che sgravano il carico dalle spalle. La conformazione ergonomica della staffa poi, elimina del tutto gli oscillamenti della fotocamera, creando appunto l’effetto grip.
Vi ricordo che il fissaggio del nostro corpo macchina è garantito da una robusta piastra con innesto trapezoidale e anche se la leva di sgancio in nylon con inserti metallici in acciaio inossidabile dovesse restare in posizione aperta, la fotocamera resterebbe in sede finché non venisse sollevata dall’apposito alloggio. Il carico garantito dalla stessa azienda produttrice è di 8 kg, ma i test in laboratorio durante la fase di progettazione, hanno spinto il B-grip a sopportare tranquillamente carichi superiori ai 30 kg. Spero che nessuno di voi voglia osare tanto, anche perché non riuscirei a capacitarmi di quello che dovrebbero appendersi in vita, ma è comunque un dato importante per sentirsi più sicuri nell’utilizzo dello stesso. Nel video seguente potete apprezzare la praticità e la versatilità del prodotto attraverso lo spot commerciale, capacitandovi del perché ve lo sto proponendo per l’estate… e non solo.
Come potete vedere nel secondo video che vi sto per mostrare, all’interno della confezione è inclusa una comoda cuffia di protezione impermeabile e un cordino di sicurezza addizionale, come a dire, la prudenza non è mai troppa. Per quanto riguarda la custodia per la protezione dall’acqua, che a mio avviso si può utilizzare anche in zone polverose, sabbiose o desertiche per proteggere la nostra reflex da agenti atmosferici esterni, ci permette di avere sempre la comodità di avere entrambe le mani libere e la nostra attrezzatura protetta e sotto il rapido controllo visivo. Inoltre godetevi i vari dettagli e le rifiniture di tutto il sistema, con il particolare del nome in rilievo colorato di rosso. Un altro segno distintivo del made in Italy che ci fa riconoscere anche all’estero. Per concludere vi ricordo che il prezzo oscilla tra i 64 e i 69 euro e lo potete trovare nei migliori negozi.
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