Nuovo microsito per la Lexar che presenta i suoi supporti di memoria attraverso testimonial di fatti realmente accaduti, puntando a una pubblicità reale, capace di convincere delle performance dei propri mezzi offerti a fotografi professionisti o semplici amatori. Un po’ come la storia della Nikon Coolpix L18 sopravvissuta a sei mesi e 1700 chilometri in oceano.
Ogni sezione attivabile cliccando su una delle icone sulla colonna di destra del sito viene introdotta da un video al rallenty che mostra i singoli fotogrammi di una scena di distruzione specifica: c’è sempre un oggetto che cade dall’alto e si frantuma o affonda o viene spazzato via dalla corrente. Poche parole, l’immagine è quella che conta e il significato è che con i supporti di memoria giusti, ovvero quelli della Lexar considerando da chi siamo ospitati, potremmo portare a casa uno, alcuni o tutti quei fotogrammi che compongono il video. Ovvero il lavoro.
Per quanto riguarda i testimonial invece, dei brevi sommari che riportano alcuni fatti che hanno coinvolto i supporti di memoria, come quella “sopravvissuta” ad un incendio e dopo che la fotocamera è stata inzuppata d’acqua era ancora capace di trasmettere le immagini conservate al suo interno o altre esperienze simili che in qualche modo sono sempre legate al contatto con l’acqua.
Guardate cosa devono sopportare le memory card | petruccifrancesco.it
[...] avervi mostrato il nuovo micro sito della Lexar ecco un interessantissimo video che ci mostra cosa devono sopportare le memory card prima di essere [...]
Jun 19, 2010 @ 12:03 pm