In occasione di una delle tappe romane del concerto di Eros Ramazzotti del novembre scorso, ho avuto la possibilità di fare degli scatti insoliti durante lo stesso, più da addetto ai lavori di chi allestisce il tutto, sfruttando il tempo che di solito si ha una volta presenti a simili eventi, in cui non è concesso fotografare l’artista. Pensiero contorto che tradotto in parole semplici suona più o meno così: trascorsi i primi tre brani in cui ci era concesso fotografare Ramazzotti da sotto il palco, considerando che ormai mi trovavo lì, ho potuto valorizzare la mia presenza facendo foto alle parti tecniche.
Se qualche mio collega presente quella stessa sera leggesse il post, sicuramente si ricorderà il mio comportamento anomalo, tanto da chiedermi nell’occasione: “Aò ma che stai a fotografa’? Guarda che Eros è de là…” Ebbene, ero lì per fare un lavoro, un altro insomma, che si è tradotto nelle cartoline gadget che a fine anno, Assomusica – “l’associazione degli organizzatori e dei produttori di spettacoli di musica dal vivo che conta oltre cento imprese associate su tutto il territorio nazionale che coprono circa il 90% dei concerti dal vivo in Italia” – ha spedito in pacchetti da dieci a tutti i suoi associati. Ovviamente nel pacchetto non ci sono solo cartoline tratte dalle mie fotografie, ma posso ritenermi più che soddisfatto perché rappresento la maggioranza e perché il prodotto finale mi è piaciuto molto.
Trovo che quella di realizzare una cartolina con i propri scatti, sia un’idea regalo semplice quanto molto ben riuscita e che suscita sempre una piacevole sorpresa da parte di chi la riceve e ama queste attenzioni. Ovvio, per abbattere i costi c’è sempre un discorso di stampa su grandi numeri, ma nelle occasioni più importanti e scegliendo un tema adattabile a più destinatari, ritengo si possa affrontare il tutto.
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