Mag 112010
 

L’Associazione Cadeau di Roma diretta dall’attrice e regista Maria Cristina Gionta e dall’attore ed autore Emiliano Ottaviani è lieta di presentare Algeciras. Sabato 15 Maggio alle ore 21.00 presso il Teatro Comunale di Todi, questo spettacolo, ideato dal musicista Paolo Monaldi, porta in scena un esempio di sinergia tra la tradizione andalusa e quella della musica mediorientale, attraverso momenti di musica e danza alternati a momenti di sola musica, interrotti solo da un necessario respiro dedicato alla lettura di un testo, che vuole essere soprattutto uno spunto di riflessione da parte dell’autore.

Il titolo dello spettacolo richiama la piccola città posta all’estremo sud della Spagna, nella regione dell’Andalusia. Testa di ponte tra la penisola iberica ed il Marocco, luogo di incontro tra due popoli, è dunque punto di scambio tra due culture: l’Occidente e l’Islam. Il dialogo tra le civiltà è una delle espressioni chiave nel discorso mondiale sulla tolleranza culturale e proprio in Andalusia a partire dal 711, anno in cui inizia l’occupazione degli arabi della Spagna meridionale, ha inizio una nuova era che riguarda tutti i campi della scienza, della cultura e dell’arte. Per la prima volta nella storia la regione meridionale della penisola hispánica, chiamata Al Andalus, diviene esempio unico di tolleranza, scambio e convivenza tra le culture musulmana, ebraica, cristiana e gitana. Nel loro intenso e ricco dialogo, ebrei, cristiani, musulmani e gitani non mirano a convertirsi alle rispettive culture, cercano piuttosto di approfondire la loro comprensione traendo beneficio dall’altro.

Questo progetto artistico prende spunto ed energia dalla fusione di elementi comuni del flamenco e della musica e danza araba e vuole presentarsi quale metafora della possibilità di incontro e convivenza tra culture diverse, in grado di contaminarsi senza perdere ciascuno la propria identità.

Dunque, musica e danza uniti nella rappresentazione dell’incontro di identità culturali differenti ma ricche di matrici comuni, nel tentativo oltre che di manifestare la possibile coesistenza di due linguaggi d’arte, soprattutto la possibile e in taluni casi necessaria convivenza di dialogo tra queste stesse culture. Quindi uno spettacolo di musica, danza e a suo modo anche di affermazione di un bisogno di tolleranza e libertà, intesa nella sua più larga accezione, oggi spesso difficile a dichiararsi e ancora più spesso difficile a realizzarsi.

Lo spettacolo vede in scena un ensamble musicale costituita da musicisti in gran parte provenienti dal flamenco e da due danzatrici, l’una di danza flamenco l’altra mediorientale, arricchita dalla particolare mescolanza di elementi etnici di differente estrazione.

La compagnia è composta da:
Paolo Monaldi alle percussioni
Sergio Varcasia alla chitarra
Carlo Soi alla chitarra
Francesca Agostini al flauto
Andrea Pullone al oud
Rosarillo al canto
Francisca Berton per la danza flamenco
Mona Kefalebasi per la danza mediorientale

Produzione ed organizzazione:
Emiliano Ottaviani e Maria Cristina Gionta.

Se vi state chiedendo il perché dia spazio di questa notizia sul mio blog è presto detto: le foto utilizzate per la locandina sono le mie e Maria Cristina ed Emiliano sono due carissimi amici, senza considerare che la migliore personale fotografica fin’ora organizzata, Perle di Terra, è opera loro.

Fonte comunicato stampa Associazione Cadeau.

gongolo

  One Response to “Algeciras tra flamenco e danza mediorentale”

 Leave a Reply

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

(richiesto)

(richiesto)