Va bene, ormai è assodato: l’avvento dei video nelle reflex professionali ha cambiato il modo di pensare a questi strumenti nati per la fotografia. Chissà, forse siamo ormai arrivati a dei livelli così alti in un senso, che per forza di cose bisognava aggiungere altro per sconvolgere, stravolgere e in un certo senso ripartire da zero. Quando uscirono sul mercato le prime reflex digitali, inorridivano i fotografi professionisti al pensiero di abbandonare la pellicola. Mi ricordo che io stesso avevo chiesto più di un consiglio a chi allora era annoverato tra mi miei stampatori di fiducia (purtroppo hanno poi chiuso attività), ma non c’era verso di far accettare l’era del digitale e il concetto che la pellicola, per il nostro lavoro, era forse a un punto di svolta. Stiamo forse ora assistendo ad un simile rinnovo? I primi esperimenti video saranno all’altezza delle aspettative e quanti abbracceranno tale filosofia?

Guardando gli esempi fatti, vien facile pensare che non c’è da temere nulla, anzi, chi si diletta sia in fotografia che in realizzazione video, dovrebbe ormai avere le idee chiare. Ma se servisse un’ulteriore spintarella in questa direzione, ecco che viene in vostro soccorso Carl Zeiss con due sue nuove ottiche intercambiabili per il settore cinema: il Compact Prime CP.2 e il Lightweight Zoom LWZ.2. Ma di cosa parliamo quando diciamo intercambiabili? Semplicemente che l’attacco delle stesse è variabile e adattabile sia che si necessiti di una montatura F (Nikon), sia che serva una EF (Canon) o che infine si abbisogni di una PL (le tradizionali cineprese).

A quanto pare il settore è pronto al salto, anzi lo ha già fatto e stanno arrivando i primi risultati. E voi lo siete?

Fonte PetaPixel.

gongolo

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