Fiero e spavaldo, nel senso buono della parola, Davide Rossi, figlio del mitico Vasco, si è presentato oggi ai fotografi per il photocall del film Albakiara, con la colonna sonora del padre.
Meno simpatico di lui è stato invece Raz Degan, che ha preferito restare comodamente seduto in poltrona, nonostante avesse un impegno da rispettare, ovvero quello appunto con i fotografi per auto celebrarsi e rimirarsi sul grande schermo.
Così dopo un’attesa di un’ora, dopo aver già fotografato anche Laura Gigante, protagonista femminile della pellicola di Stefano Salvati, abbiamo fatto fronte comune e ce ne siamo andati.
Alla faccia del venerdì 17, della pioggia battente, degli scooter che scivolano a iosa sui sanpietrini bagnati di Roma, sulle manifestazioni e gli scioperi dei mezzi che mandano in tilt il traffico. Alla faccia di un attore che non rispetta il lavoro degli altri, che lavorano alla fine per lui e per la sua immagine. Tsè!
Ho conosciuto Davide anni fa, parecchi anni fa, le sere d’estate ci si incontrava a Ponte Milvio, eravamo una marea di gente. Ricordo che nel sentirlo parlare proiettavo di continuo su di lui la voce del padre, e quel suo agitare le mani, non sapendo mai dove tenerle. Davide parlava di questo suo desiderio di far l’attore. Ad ogni costo. C’ha provato. C’è riuscito. Un in bocca al lupo sincero Davide, da una malata sincera di tuo padre.
Dec 10, 2009 @ 10:36 am