Uscirà il 9 luglio Agente Smart – Casino Totale, la simpatica e divertente commedia di Peter Segal, che si è potuto avvalere di un personaggio dirompente quale Steve Carell al massimo della sua forma, accompagnato e coadiuvato dalla splendida Anne Hathaway.
Maxwell Smart (Carell) lavora da anni per un’agenzia di spionaggio, la Control e da sempre sogna di diventare un agente operativo. Confinato da sempre “dietro ad una scrivania” è il miglior analista della stessa, ma per raggiungere il suo obiettivo, è riuscito a perdere anche i numerosi chili in eccesso che lo ostacolavano.
Il suo sogno però si avvera solo in concomitanza con terribili circostanze: la sua agenzia è stata presa di mira dai nemici di sempre, quelli di Kaos, che sono riusciti a penetrare nel sistema e a rubare i dati che permetteranno loro di far fuori tutti gli agenti. Quindi solo lui e l’Agente 99 (Hathaway), che si è da poco sottoposta d un intervento di chirurgia estetica, possono infiltrarsi e capire i pericolosi piani dei rivali.
Azione e avventura completamente permeati da un profondo senso dello humour. Non si scade mai sul volgare, le batture sono sempre riuscitissime e messe al punto giusto, le espressioni facciali di Carell sono quanto di più genuino si possa immaginare, si torna un po’ ad Una settimana da Dio, quando il suo ruolo era marginale, rispetto al deludente sequel Un’impresa da Dio.
Il tutto è incastrato perfettamente, c’è quel minimo di suspense che non guasta mai, anche se in un film dai toni leggeri come questo, non è che sia così forte la sua presenza; l’azione non manca e da quell’impronta giusta che non fa sentire le due ore, rese ancor più leggere e affrontabili senza pensieri, da un umorismo senza pari, che arriva sempre quando meno te lo aspetti.
Ci si poteva aspettare una pellicola “demenziale”, con quell’ironia che a lungo andare stanca e risulta fastidiosa, invece non è così. E’ un film che si prende in giro da solo e che ribalta i canoni tipici dei film di spionaggio e con gli agenti segreti, tanto che all’interno di Kaos, il capo è sì circondato dai soliti tirapiedi inetti, ma questi hanno alla fine di tutto, il loro giusto ruolo e la meritata presenza.
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